Come ho iniziato a lavorare con Hootsuite

Storia di una fortunata appassionata di social media

La mia storia inizia 29 anni fa. La mia storia sui social media ha solo un paio d’anni. E comincia così…

C’era una volta una ragazza italiana con le idee molto confuse. Dopo aver vissuto una giovinezza intensa e travagliata, decide di lasciare la sua città per cambiare aria. Come tanti altri ragazzi subiva il fascino della Spagna, del sole e della gente aperta. Così fa domanda per un progetto di tirocinio europeo. Quando lo vince, lascia il suo lavoro in Italia da 900 euro al mese e va in Spagna, a Siviglia, dove prende ancora meno. Certo, si chiama tirocinio.

La ragazza si gode i mesi in Spagna, dove inizia a fare la traduttrice ora che sa parlare italiano, spagnolo, inglese e francese. Ma purtroppo, con una magra laurea in Antropologia, dura è la strada nel mondo della traduzione. Si trasferisce allora in Inghilterra dove frequenta un master in Traduzione e Interpretariato. Nel mentre, apre un blog sulla traduzione, in cui condividere le sue riflessioni sulle lingue e sul suo lavoro. Continua a lavorare come freelance, ma parallelamente il blog la porta ad appassionarsi sempre di più al mondo del digitale. I social media diventano parte del suo lavoro, perché per promuoversi come freelance bisogna stabilire una presenza online. Era arabo all’inizio, ma poi tutto diventa chiaro, il processo, i meccanismi, quali social usare e come usarli. Il blog viene integrato con Twitter, Facebook, Google Plus, le interviste a traduttori vengono pubblicate su SoundCloud e le foto pinnate su Pinterest. Ogni social è un mondo a parte, con regole sue. Questi mondi diventano la sua passione, tanto che apre un secondo blog, questa volta sui social media. Poiché ha tanti profili comincia a cercare un modo per gestire tutti questi account da una piattaforma unica. Ne scopre diversi: Buffer, TweetDeck, Socialoomph e così via. Ma ce n’è uno che cattura la sua attenzione per efficacia e per simpatia del brand: HootSuite.

Hootsuite diventa strumento fondamentale per programmare gli aggiornamenti, per monitorare le conversazioni sui social, scoprire cosa viene detto attorno a uno specifico tema e cosi via. HootSuite le piace tanto, al punto che inizia a tenere d’occhio l’azienda con sempre maggior interesse. Un giorno scopre che c’è una posizione aperta per un Social Media Coach per l’Italia e la Spagna. Che meraviglia! Aiutare le persone a utilizzare HootSuite, lavorare in un’azienda così giovane e innovativa e internazionale! Fa domanda subito. Purtroppo non ha un titolo in marketing, né un’esperienza specifica. Ma ha provato sulla sua pelle cosa vuol dire dover gestire la propria presenza online per lavoro, e quanto sia difficile farlo manualmente. Magari può portare un punto di vista nuovo dentro l’azienda, e con la sua esperienza in traduzione può rifinire il messaggio nei due nuovi paesi. Pare che funzioni, perché dopo aver visto i suoi blog e ascoltato quello che ha da dire, la assumono. E fu così che una fortunata appassionata di social media iniziò a lavorare con HootSuite, facendo un lavoro fantastico in un’azienda fantastica. L’avventura inizia.

PS: Mi potete ascoltare settimanalmete nei miei webinar dal vivo in italiano e spagnolo che trovate qui: http://learnwith.hootsuite.com/smc-live-europe.

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